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Collettiva "Figure femminili" allo Spazio Intelvi 11

  • Franca Doriguzzi
  • 8 set 2016
  • Tempo di lettura: 5 min

Titolo Mostra: Figure femminili. Collettiva.

Sede: Spazio Intelvi 11

Indirizzo: Via Valle Intelvi 8 (22020) Loc. Muronico - Dizzasco (Como)

tel.: +39 3401066977

email : spaziointelvi11@yahoo.com

web: www.spaziointelvi11.com

Orario: sabato ore 16.00 - 19.00 o su appuntamento (possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: ingresso libero

vernissage: 10 Settembre 2016. 17.00

finissage: 1 ottobre 2016. 17.00

Curatore: Franca Doriguzzi

Artisti: Paolo Avanzi, Saverio Barbaro, Gianni Bertini, Aldo Borgonzoni, Salvador Dali, Marco Lodola, Claudio Malacarne, Concetto Pozzati, Claudio Semino, Giovanni Stradone, Remo Squillantini, Tono Zancanaro, Giuliano Trombini.

Genere: arte moderna e contemporanea, pittura,

Abstract.

Sono in esposizione opere di arte moderna e contemporanea dedicate alla figura della donna.

Testo

Lo Spazio Intelvi 11 ospita una selezione di opere su tela e serigrafie di artisti che hanno come tema il profilo femminile.

L'arco temporale delle opere in esposizione va dagli anni ‘50 al contemporaneo. La mostra è dunque un saggio di ritratti e figure femminili visti da artisti che hanno lasciato la propria inconfondibile impronta.

I ritratti femminili di Paolo Avanzi si caratterizzano per una sapiente composizione in tasselli, quasi percepiti attraverso specchi deformanti, che conferiscono un'illusione di compresenza di molteplici prospettive. Di questo artista sono presenti in permanenza altre opere nello spazio espositivo in oggetto.

La ragazza africana di Saverio Barbaro esemplifica il rapporto che questo artista veneto ha avuto con il mondo africano, realtà che questo artista ha approcciato con profonda sensibilità e adesione intellettuale.

Di Aldo Borgognoni, notissimo artista emiliano, viene esposta una “mondina”, una figura che rappresenta la dura realtà del mondo contadino arcaico. Una realtà da cui l’artista ha sempre tratto ispirazione , forte della sua vicinanza con i poveri ed emarginati.

Di Tono Zancanaro è esposta una giovane fanciulla seminuda immersa in uno dei classici scenari mitologici che caratterizzano la sua produzione che ha influenzato significativamente la pittura del ‘900.

Altro indiscusso maestro della contemporaneità è Marco Lodola di cui è esposta una delle sue classiche sagome femminili su plexiglass. Opere le sue che non hanno certo bisogno di presentazione, essendo oramai icone dell’arte contemporanea italiana nel mondo.

Claudio Malacarne è un artista mantovano che attinge forza creativa nell’uso stupefacente della luce e del colore dalla tradizione degli Espressionisti germanici e mitteleuropei, ma anche dalla lezione di Cezanne e di Picasso. “La sua vigorosa pittura, di prima intenzione ma anche raffinata, si segnala infatti per una singolare forza istintiva, il cui equivalente linguistico sono un’iconografia icastica e primaria, una gestualità solenne e un cromatismo sonoro”.

Concetto Pozzati è un maestro riconosciuto per il proprio surrealismo di natura quasi magica nella propria apparente semplicità. Il ritratto femminile in mostra è un volto di donna dalla acconciatura ottocentesca ma immerso in un contesto che sembra ispirarsi alla pop art.

Claudio Semino è un artista genovese noto per i suoi accostamenti tra figura umana e figura animale immersi in una atmosfera carica di attualità seppure influenzata dallo stile dei maestri del rinascimento italiano. Nell’opera esposta la figura femminile, rappresentata con un’espressione enigmatica, è accostata a quella di un’oca bianca che suscita un senso quasi metafisico e surreale.

Di Giovanni Stradone, artista napoletano operante a Roma nel secolo scorso, è presentato il ritratto di una dama del medioevo, Pia de’ Tolomei presente nel Purgatorio di Dante. Una figura ridotta ad una essenzialità di linee e coloriture che esprime una visione sofferta e meditata della contemporaneità dal sapore quasi esistenzialista.

La vamp di Remo Squillantini, notissimo artista degli anni della dolce vita, dialoga in silenzio con uno dei suoi ammiratori, sullo sfondo di una sera di gala tipica della società borghese.

Gianni Bertini esprime la propria modernità iconoclasta nella rappresentazione di una modella avvolta in una scenografia che non ha perso nulla della carica avveniristica degli anni 70’.

Giuliano Trombini cala le sue inconfondibili ragazze nella magica atmosfera dei bar di provincia. Come scrive Tommaso Paloscia “Trombini colma di piacevolezza le sue donne, ce le mostra al modo stesso in cui ci appaiono nella quotidiana esperienza sempre più simili ai modelli proposti dai mass media, eppure insoddisfatte, pervase da un sentimento di frustrazione, sole anche nel gruppo….prede di una insoddisfazione endemica, collettiva e personale…”

Franca Doriguzzi

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Abstract.

In exhibition artworks of modern and contemporary art dedicated to the woman figure .

Text

Space Intelvi 11 houses a selection of works on canvas and screen prints by artists having the female profile as subject.

The time span of the works on display ranges from the 50s to contemporary. The exhibition is an essay of portraits and female figures seen by artists who have left their unmistakable imprint.

The female portraits of Paolo Avanzi are characterized by a skillful composition anchors, almost perceived through distorting mirrors that give an illusion of simultaneous multiple perspectives.

The African girl of Saverio Barbaro exemplifies the relationship that this Venetian artist had with the African world, a reality that this artist approached with deep sensitivity and intellectual assent.

Aldo Borgognoni, well-known artist from Emilia, is facing a figure which represents the harsh reality of the archaic rural world. A reality to which the artist has always been inspired, thanks to his proximity to the poor and marginalized people.

Tono Zancanaro artwork is a young girl half-naked immersed in one of the classic mythological scenarios that characterizes his production the significantly affected the painting of the '900.

Another undisputed master of contemporary life is Marco Lodola. In exhibition one of his classic feminine silhouettes on plexiglass. Works that do not need introduction, being icons of contemporary Italian art in the world.

Claudio Malacarne is a Mantuan artist who draws creative force using light and color from the tradition of the German and Central European Expressionists, but also the lesson of Cezanne and Picasso.

Pozzati concept is an acknowledged master for their almost magical nature of surrealism in its apparent simplicity. The female portrait on display is a woman's face from the nineteenth century hairstyle but nestled in a context that seems to be inspired by the pop art.

Claudio Semino is a Genoese artist known for his combinations between the human figure and animal figure immersed in an atmosphere full of topical albeit influenced by the style of the masters of the Italian Renaissance.

Giovanni Stradone, Neapolitan artist working in Rome in the last century, with a portrait of a lady of the Middle Ages, Pia de 'Tolomei present in Dante's Purgatory. A figure reduced to a simplicity of lines and colorings that expresses a painful vision and thoughtful contemporary flavor almost existentialist.

The vamp of Remo Squillantini, well-known artist of the years of the sweet life, talks quietly with one of his admirers, the background of a typical gala evening of bourgeois society.

Gianni Bertini expresses its modernity iconoclastic in the representation of a model wrapped in a setting that has lost none of charge futuristic '70s'.

Giuliano Trombini drops its unmistakable girls in the magical atmosphere of the provincial bar of 60's and 70's.

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